La nostra storia

L’azienda Agricola Torresan nasce quattro generazioni fa dal bisnonno Vittorio, che le dà il nome e la nutre di quella profonda attenzione verso la natura che ancora oggi è la vera anima dell’azienda. Il nonno Bonaventura continua l’attività portandola orgogliosamente fino agli anni ’80, quando il figlio Ruggero dà la prima vera svolta all’azienda. Oggi con Matteo, l’ultimo discendente, l’azienda diventa Bassano Agricola: il papà Ruggero continua a occuparsi dell’aspetto produttivo, che riguarda propriamente le colture e il cibo, mentre mamma Sonia si dedica al prodotto finito e alla selezione. Sono queste tre persone la vera forza di Bassano Agricola, che le ha permesso di diventare una realtà sempre più innovativa, senza dimenticare mai le tradizioni importanti con cui è nata e cresciuta.

Dopo quarant’anni di storia, accanto all’esperienza nella lavorazione di ortaggi di qualità sia di prima che di quarta gamma, possiamo offrire il valore aggiunto dato da una componente manageriale di alto livello. Per questo, Bassano Agricola è oggi un’azienda strutturata, preparata sia in ambito gestionale che finanziario, dal forte know how sviluppato nel tempo. In quest’ottica, la nostra presenza si sviluppa sia nel territorio locale a cui siamo da sempre legati, sia su scala nazionale: coltiviamo infatti sia nel nord-est che nel sud Italia.

La grande esperienza delle generazioni precedenti, unita all’alta capacità dirigenziale dell’ultimo discendente, fa sì che Bassano Agricola sia oggi un’azienda forte e articolata, in grado di lavorare con estrema attenzione, capacità e cura, per offrire quindi ai propri clienti prodotti di elevatissima qualità.

Abbiamo cambiato il nome, ma non lo spirito di quella che, da sempre, è una realtà produttiva attenta alla ciclicità delle piante, alle loro necessità e all’ambiente in cui vivono. Perché senza cura e attenzione verso questi aspetti fondamentali, non può esserci il prodotto buono e di qualità che vogliamo offrire, nel rispetto sia della pianta stessa che del consumatore finale. Quello che piacerebbe anche alla nostra amica chiocciola, non a caso eletta a simbolo dei valori che ci contraddistinguono.